Oleificio Sciroppo

Chi siamo

Una dedizione frutto di insegnamenti tramandati di generazione in generazione

Storia

La nostra storia affonda le radici nel passato, con una dedizione che, di generazione in generazione, abbiamo tramandato preservando l’autenticità del nostro olio extravergine di oliva pugliese.

Oleificio Sciroppo nasce nel 1996 dall’amore e dalla passione che da sempre la famiglia Sciroppo ha avuto per la coltivazione e produzione delle più pregiate varietà di olive autoctone.

L’alta qualità del nostro olio extravergine di oliva deriva dall’esperienza e dall’impiego di perfezionate tecniche di produzione. Il nostro prodotto ci ha permesso di affermarci all’interno del mercato nazionale ed internazionale.

In foto, Vincenzo Sciroppo, figura storica dell’Oleificio Sciroppo, alle prese con l’olio appena franto. 

Il frantoio

Tre linee di lavorazione

Il nostro frantoio vanta tre linee di lavorazione a ciclo continuo, diverse per capacità di lavorazione e tecnologia (l’ultima inaugurata nel 2023).

Come si fa l'olio?

Le olive, dopo essere state defogliate e lavate, vengono molite con i frangitori a martello.

Come funzionano i frangitori a martello?
Un gruppo di alimentazione a vite spinge le olive nella vasca all’interno della quale c’è un rotore con tre o quattro pale, dette appunto martelli, alle cui estremità sono fissate delle piastre metalliche che hanno il compito di frantumare le olive contro la griglia che si trova tutto intorno.

Fase successiva: gramolatura

La fase successiva è la gramolatura: in questa fase la pasta viene lavorata in modo tale che avvenga la rottura dell’emulsione fra acqua e olio, e si formino delle micelle d’olio in gocce grandi che successivamente si separeranno spontaneamente dall’acqua. 

Cosa sono le gramole?
Le gramole sono, sostanzialmente, delle vasche in acciaio con delle pale elicoidali che ruotando rimescolano continuamente la pasta. Il tutto avviene ad una temperatura massima di 26 gradi per favorire l’estrazione a freddo e per un tempo che va dai 20 ai 40 minuti.

Dopo la gramolatura, l’olio passa in una vera e propria centrifuga a tamburo chiamata decanter, da cui si ottiene l’olio grezzo e la sansa. La sansa seguirà il suo percorso di lavorazione da cui si estrarrà il nocciolino.

Cos'è il nocciolino?
Il nocciolino (in sostanza, il nocciolo dell’oliva tritato) è uno degli elementi di scarto che derivano dal processo di spremitura delle olive e viene in genere utilizzato come combustibile per stufe e caldaie.

L’olio grezzo andrà invece nel separatorio, una centrifuga verticale che sfrutta la differente densità tra acqua e olio, fino ad ottenere sua maestà l’olio extravergine.

Nocciolino di sansa

Dalla lavorazione meccanica delle olive, in particolare dalla macinatura, si ricava un prodotto di scarto che può essere utilzzato come combustibile: il nocciolino di sansa.

Il nocciolino è un combustibile granulare naturale,  che può essere utilizzato per l’alimentazione di caldaie per riscaldamento in sostituzione del pellet, per il riscaldamento dell’acqua, per temocamini, stufe, forni e tutti i tipi di caldaie policombustibili con alimentatore.

Questo permette non solo di ottenere da un prodotto di scarto energia elettrica e calore ma di utilizzare al meglio gli scarti di lavorazione di un prodotto naturale, prodotto senza l’utilizzo di prodotti chimici.

In base all’ultimo D.Lgs n. 152 del 3/04/06 ed al d.p.c.m. 8/10/04 il nocciolino di sansa d’oliva il combustibile legnoso è considerato biomassa combustibile quale materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di prodotti agricoli.

Confezioniamo il nocciolino in sacchi da 15 kg. Sei interessato all’acquisto del nocciolino? Contattaci subito o compila il form in basso.